Dicembre 2014 – Gennaio 2015
Il percorso nel mondo dell’arte di Rolando Rovati lascia emergere come significativi elementi di primario riferimento che lo guidano, la continuità e la variazione utilizzando i processi creati dalla materialità e dalla fisicità, intesi come cardini della fruibilità della ricerca espressiva da lui condotta. Si coglie l’invito a osservare “l’avventura dell’arte” del nostro tempo, attraverso le tecniche che presiedono alla realizzazione e all’esistenza stessa delle opere e assumendo la materialità e la fisicità del processo creativo come un asse portante di conoscenza e approfondimento cognitivo di stimolante incipit. Rovati sostanzia la propria scelta artistica preferenziale nel collage e più precisamente nel papier collé, tecnica basata sull’uso della carta. Nei lavori essa non è più soltanto complementare della composizione rappresentativa, ma diventa materia prevalente, entità fisica principale mediante cui l’artista innesca il gesto creativo. Il “montaggio e l’incastonatura” dei frammenti cartacei avviene con una modalità esecutiva evocativa e mimetica al contempo. L’accostamento congiunto dei frammenti ritagliati, che si ispirano a forme, figure astratte e geometriche dalla vivace e brillante colorazione, tende a evidenziare l’aspetto comunicativo e la valenza simbolica della raffigurazione e a rafforzare il ritmo della costruzione strutturale, così come a valorizzare l’originale lavorazione di esclusiva artigianalità, alla quale viene conferito un rilevante significato d’insieme.
Di frequente nell’ambito del Futurismo, del Cubismo e del Surrealismo la tecnica del papier collé, nelle sue svariate modalità e con differenti nomi designativi, è stata utilizzata per infrangere e rompere la tradizione più classica generando un’arte in sintonia con il cambiamento e la trasformazione. In Rovati ciò corrisponde a un’operazione tecnica-artigianale, che lascia affiorare elementi consci e inconsci, stimolati dalla vibrante e prorompente carica cromatica, dove le tonalità calde e avvolgenti imprimono un valore di incisivo lirismo narrativo. Per lunghissimo tempo le tecniche artistiche si sono adeguate e uniformate a veicolare situazioni piuttosto costanti e ripetitive. Con l’arte contemporanea questa proiezione è cambiata. Nelle creazioni di Rovati l’azione di cambiamento è palese e intenzionale. Materiali e procedure tecniche costituiscono un originale “unicum processuale” e marcano e definiscono il proprio ruolo preciso e specifico: sono contestualmente forme, segno, messaggio. Partono dal distacco verso il tecnicismo più tradizionalista a favore di mezzi espressivi alternativi altrettanto efficaci e d’impatto, composti da frammenti, ritagli, residui cartacei, che avvalorano la concezione di un’arte riflessiva, meditata tramite l’intensa componente emozionale, che interviene nella fase ideativa e progettuale e si evince compiutamente nella soluzione finale elaborata, dal gusto d’impronta moderna e aggiornata. L’impostazione scenica è ancorata e affidata a regole doviziose e dettagliate sui segni e sulle forme, che spiegano ciò che l’anima dell’autore vuole manifestare e condividere con lo spettatore.Promoter Arte PROMOTER ARTE MOSTRE EDITORIA COMUNICAZIONE via Donizetti n. 55, 20122 Milano Tel. 02-76280638 via della Chimica n. 12, 00144 Roma Tel. 06-54220848 via Cavour n. 9, 36061 Bassano d. G. (VI) Tel. 0424-237636 [email protected] www.promoterarte.it
Nella variegata produzione i materiali diventano compartecipi di una creatività dinamica e versatile, propensa agli accostamenti e alle modifiche dei frammenti, prestando la massima attenzione a lasciare perfettamente integra dopo l’incollatura la “partecipazione sinergica esclusiva” del singolo frammento rispetto al risultato globale dell’intera architettura, assemblata mediante un’elegante articolazione di policromatici e variopinti segmenti. Si sviluppa una dialettica linguistica di speciale interazione tra intenti, prassi esecutiva e soluzioni formali ottenute. Il significato di fondo dell’insieme si connette a un codice di profondo simbolismo, di messaggi subliminali universali, di affascinanti e intriganti misteri da scoprire e rivelare in un viaggio fantastico dentro le tele, che conquistano e catturano l’occhio fin dal primo sguardo trasportandolo in un turbine immaginario, in un vortice di avvincente interazione interpretativa dove linee, tracce segniche e formule geometriche si fondono e si snodano in labirinti multiformi dalle magiche atmosfere.
Dott.ssa Elena Gollini
Curatrice d’arte e giornalista