2016
Colorati geometrismi, composizioni che posseggono una loro entropia, variegate opere astratte, memori degli esempi forniti dal futurismo a Ugo Nespolo, danno voce alla creatività di Rolando Rovati. Elementi geometrici armonicamente si compongono e si scompongono secondo una propria legge jnterna sullo spazio pittorico, liberandosi dei canoni tradizionali per assecondare la fervida immaginazione dell’artista. Egli lavora con la tecnica mista scegliendo tonalità intense e cromie in forte contrasto, articolate in uno scandirsi di segmenti, tratti spigolosi e curvilinei, che definiscono il ritmo della composizione. Allusioni astratte, che però non tentano di velare la loro identità originale: lo sguardo dell’osservatore si lascia coinvolgere in questo gioco di decostruzione e ricomposizione della forma nello spazio, trovando spunti per andare oltre il contingente e perdersi negli spazi labirintici dell’immaginario.